domenica 15 dicembre 2013

M5S Bari, Cittadini in MoVimento a Carbonara


Il MoVimento 5 Stelle è passato ieri dal quartiere Carbonara di Bari per il settimo appuntamento di “Cittadini in MoVimento”, il tour degli attivisti tra i quartieri del capoluogo pugliese per costruire insieme ai cittadini il programma elettorale dei baresi, al di là di qualsiasi logica di partito, di lobby o di casta.

In tale tappa è continuata la raccolta firme per portare all’ordine del giorno del consiglio comunale la discussione della richiesta di revoca della delega all’ambiente all’assessore Maria Maugeri per una illegale quota di raccolta differenziata pari al 25% ottenuta tramite una raccolta differenziata più di "approssimazione" che di "prossimità", a fronte di una quota minima del 65% come da art. 205 del D. Lgs n. 152/06 e per una gestione fallimentare del canile comunale presso il Consorzio ASI, in cui sono ospitati 139 cani dell’associazione ACA, reso operativo esclusivamente grazie all’ordinanza N. 2012/00260 del 02/03/2012. Ma, nella prossima primavera avremo più di un assessore da mandare a casa, ci sarà un’intera classe politica di Destra e di Sinistra che dovrà lasciare il posto ai cittadini e alle loro idee.

Il tempo della delega è finito, non ci sono leader salvatori, i partiti non possono risolvere i nostri problemi perché sono loro ad averceli creati. Non si possono porre nella condizione guaritori perché sono loro la crisi.

Baresi, facciamo sentire la nostra voce.

In alto i cuori, vinciamo noi!

martedì 10 dicembre 2013

Lo sciopero della fame di Pino per il reddito di cittadinanza per tutti

Da più di 3 mesi e mezzo, Pino dorme al freddo in una tenda nei pressi della spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari. Dimenticato dalle istituzioni, è aiutato soltanto dal buon cuore dei cittadini. 
Ogni tanto io e gli altri volontari andiamo a trovarlo e ieri gli abbiamo donato 30 euro (gentilmente offerti da VOI cittadini) e abbiamo registrato un suo nuovo appello per esprimere la sua condizione da senzatetto sofferente e affinché venga riconosciuto a tutti i cittadini il diritto alla vita con il reddito di cittadinanza. 

Dal 24 dicembre, giorno in cui tutti si abbuffano, Pino incomincerà, a oltranza, uno sciopero della fame per un reddito di cittadinanza per tutti.

sabato 7 dicembre 2013

I Partiti pagano in nero i manifestanti per presenziare alle loro iniziative



I partiti politici che legiferano in parlamento sono i primi fuorilegge. Eletti con una legge elettorale incostituzionale, pagano in nero le persone per riempire le piazze. Prima inzozzano le città di manifesti abusivi e dopo parlano di legalità. 

Quel che fanno è finto. E' tutto programmato.

I partiti esistono soltanto grazie ai soldi e con i rimborsi elettorali fanno di tutto pur di acquistare consenso, anche comprando la partecipazione alle proprie manifestazioni.

Quando vediamo una piazza piena, probabilmente lo è soltanto grazie ai soldi e non agli ideali che tale partito professa. La politica autentica deve essere quella che rifiuta i soldi e torna a essere volontariato.

Il 27 novembre a Roma c'è stata una manifestazione. Ho intervistato un figurante pagato per parteciparvi da Bari.

Fate sentire la vostra voce, nessuno deve restare indietro, vinciamo noi.

giovedì 5 dicembre 2013

Fiato sul collo dell’amministrazione di Bari per il trasferimento del mercato del lunedì


Si è tenuta il 3 dicembre scorso un’assemblea tra gli operatori del mercato settimanale con l’assessore tecnico Rocco De Franchi e il consigliere della circoscrizione Libertà Fabio Soragni, quali rappresentanti dell’amministrazione comunale di Bari, per fare il punto della situazione e il bilancio dopo lo spostamento del mercato del lunedì da via Tommaso Fiore a viale di Maratona. Un trasferimento che ha scontentato molti venditori che, a gran voce, hanno affermato la volontà di andar via da un luogo, a loro avviso, non adatto al commercio.

Abbiamo registrato l’incontro e durante la riunione, tra le aree suggerite c’è stata quella nei pressi del Tribunale per i minorenni. Ed ecco che, negli ultimi minuti, è stata avanzata la proposta di una nuova petizione sottoscritta da tutti i lavoratori da consegnare nelle mani dell’assessore per portare in consiglio comunale la richiesta di spostamento del mercato del lunedì. Nel frattempo, De Franchi ha promesso di migliorare l’esistente e i commercianti hanno chiesto più garanzie sia per la salute, che per i servizi nell’attuale area mercatale. A tal proposito i rappresentanti del comune da un lato hanno promesso che avrebbero reso disponibile il verbale che avrebbe dato piena rassicurazione alle preoccupazioni della presenza di amianto nei pressi delle ex acciaierie Scianatico (video dal min 16:20 al 18:20), dall’altro che avrebbero ascoltato le richieste dei lavoratori in riferimento alla richiesta di più bus navette in partenza dai quartieri Japigia, San Paolo e Libertà.
Come si può ascoltare dal video, il prossimo incontro potrebbe essere organizzato prima di Natale ma ieri, sull’Epolis Bari è stato pubblicato un categorico dietrofront dell’assessore De Franchi sul trasferimento del mercato del lunedì: "Non si può andare via di li. Questo – ha affermato – vorrebbe dire iniziare le pratiche di esproprio: non si può fare. D’altra parte queste sono cose che non si mettono in atto alla fine di un’Amministrazione, ma prima."


Dunque, il dietrofront significa che De Franchi è l'assessore di quale commercio?Rimandare al futuro di un altra amministrazione il problema strutturale della piccolissima imprenditoria barese significa che da parte dell'amministrazione Emiliano manca completamente la volontà politica di fare gli interessi dei lavoratori. E ci auguriamo che quest'ultimi la smettano di andare a elemosinare attenzioni dal politico di turno.

lunedì 2 dicembre 2013

I partiti incominciano a copiarci, ecco cosa fa Realtà Italia



Dopo che per mesi ci ha imbrattato i muri di affissioni abusive, Realtà Italia svela le proprie carte e lancia il suo candidato Sindaco per il Comune di Bari, Giacomo Olivieri, un professionista della politica che ha imparato a ripetere non partirò dai programmi ma dalle Persone”, ossia da quelle banali frasi ad effetto che non stupiscono più nessuno, specialmente un popolo, come quello barese, per troppo tempo preso alla pancia dei propri problemi e mai dalla testa per coinvolgerlo fattivamente alle sorti e ai processi decisionali della città.

Un’altra affermazione curiosa è quella di aver acquistato un'applicazione informatica, e-Part, già in uso a Udine, che regalerà al Comune di Bari per permettere ai cittadini di segnalare i disservizi. Dunque, un'applicazione che velocizzerà i tempi di denuncia, ma non quelli d’intervento; per quelli promette una cabina snella ed efficiente soltanto se sarà eletto sindaco. Ebbene, la boutade di Olivieri è alquanto intempestiva perché il MoVimento 5 Stelle, il 23 maggio scorso, aveva depositato al Comune di Bari una precisa mozione atta a promuovere l’adesione al “sistema” gratuito di e-government Decoro Urbano (DU) quale soluzione per coinvolgere direttamente i cittadini al bene della propria città. Dopo aver analizzato e testato i due migliori software esistenti sul mercato, E-part e DU, abbiamo ritenuto che DU avesse le caratteristiche che lo rendessero più facilmente accettabile dai cittadini e utilizzabile dalla P.A. come per:

Facilità d’uso nelle segnalazioni e interfaccia grafica “user-friendly”;
- Possibilità dei diversi dipartimenti del Comune di accedere alle segnalazioni di loro pertinenza senza passare da un sistema centralizzato.  

In tale ottica avevamo suggerito di utilizzare l’applicazione decorourbano.org in quanto gratuita sia per i cittadini che per la Pubblica Amministrazione essendo un’applicazione Open Source e open data utilizzata da oltre 80 Comuni in Italia, incluso Roma

Quindi diciamo ai baresi che non devono accettare alcun regalo dagli sconosciuti perché esiste già uno strumento di democrazia partecipata gratuito e si chiama Decoro Urbano. 

Dopo la mozione abbiamo incominciato a spiegare e a diffondere l’applicazione ai cittadini baresi. Il momento più importante lo abbiamo registrato il 23 giugno con il Decoro Urbano Day, una passeggiata, di andata e ritorno, dalla spiaggia di Pane e Pomodoro a piazza Garibaldi per segnalare, in tempo reale, i disagi quotidiani presenti sul territorio barese. Sul nostro sito è presente la mappa delle segnalazioni che sino ad oggi sono state inviate tramite l'utilizzo dell'app Decoro Urbano.

La nostra mozione fu bocciata da Michele Emiliano su Twitter e su Facebook a favore di un "sistema centralizzato" che risolvesse prima il problema legato al "backoffice", ossia alla gestione delle segnalazioni interne tra i vari uffici. Ma, in tale occasione riuscimmo ad avere una promessa dal segretario regionale del PD, cioè che la piattaforma "sarà online durante l'estate!" Dopo aver fatto passare agosto e settembre, il 3 ottobre abbiamo riproposto la domanda ma la risposta del Sindaco fu che il sistema non era ancora attivo perché "gli uffici stanno rivedendo il workflow di gestione, si andrà online entro l'anno.

Oggi è 2 dicembre e attendiamo con ansia il 31 dicembre, o che magari, sotto l'albero di natale, il Comune di Bari si doti di tale sistema centralizzato.
In ogni caso siamo fieri di notare che stiamo costringendo i partiti a copiarci le idee, ossia le proposte dei cittadini che vogliono partecipare a migliorare la città. Adesso i baresi hanno gli strumenti per poter scegliere se credere alle copie o al MoVimento originale.

Dentro o fuori, ci vediamo in Comune, sarà un piacere.

sabato 30 novembre 2013

Pino vive ancora al freddo e al gelo

A ottobre io e Davide abbiamo documentato diverse storie di precariato e di persone indigenti a Bari. Una di esse era Pino, l'uomo che vive in una tenda nella spiaggia di Pane e Pomodoro. A distanza di un mese siamo tornati a trovarlo ma nulla è cambiato ad eccezione della temperatura; all'addiaccio si gela, aiutiamo Pino.


sabato 23 novembre 2013

Dalle proteste alle proposte, i baresi che partecipano all'assemblea generale del M5S


Un'esplosione di partecipazione, ieri, all’assemblea generale del M5S Bari. I cittadini hanno sommerso gli attivisti di domande, idee e suggerimenti legati ad alcuni dei problemi strutturali legati alla città di Bari. Il relatore tra gli attivisti, Vincenzo Madetti, ha raccontato le attività che il gruppo ha svolto nelle ultime settimane, tra le quali, fiato sul collo verso l’amministrazione comunale in riferimento alla quota illegale di raccolta differenziata a Bari, ad un canile comunale privo di autorizzazioni sanitarie, fino alla partecipazione diretta della cittadinanza alla stesura del programma elettorale per le prossime elezioni amministrative 2014. Il valore aggiunto dell’assemblea è stato Giuseppe L’Abbate, portavoce M5S alla Camera, che ha portato la vera informazione su quelle che sono le reali attività che accadono sia in ambito nazionale che in quello regionale pugliese. 

Nel corso del dibattito, e tra gli interventi del pubblico, sono emersi altri temi sensibili alla cittadinanza, quali la colmata di Marisabella, l'emergenza acqua nella città vecchia, la Fibronit, l'Euro, le alleanze con altre liste civiche, i costi della politica (stop ai vitalizi, tagliare pensioni d’oro, riduzione degli stipendi ai politici, rinuncia ai rimborsi elettorali), la cittadinanza attiva, le elezioni in Basilicata, la scuola e l'università.

Il tema delle alleanze con altre liste civiche è un argomento che è ritornato più volte nel corso della serata, ma sia Madetti che L’Abbate hanno spiegato ai presenti che non serve a niente fare altre liste civiche in coalizione perché il M5S è semplicemente un’idea di cambiamento. Inoltre, il M5S, essendo una forza che parte dal basso, non fa alleanze con i partiti, con nessuno. Il concetto è semplice, non è possibile fare alleanze con coloro che hanno distrutto il paese negli ultimi 20 anni e adesso tentano di riciclarsi in altre formazioni elettorali: “La visione del MoVimento – ha spiegato Madetti – è quella di cambiare la cultura di questa nazione, è questo l’aspetto primario. Noi dobbiamo coinvolgere i cittadini ma finché essi continueranno a praticare la democrazia della delega, della serie metto una croce tanto c’è chi pensa alle cose proprie, non andremo da nessuna parte.” Ad avvalorare la tesi, L’Abbate ha aggiunto: “Il discorso è che devono andare avanti le idee e non c’è bisogno di creare 7 liste civiche e fare le alleanze. Questo è il vecchio gioco dei politici, è il vecchio trucco dei politici per raccattare voti sul territorio. Il cambiamento deve essere culturale perché è indifferente chi è in lista o non lo è. Non dobbiamo perseguire sotterfugi che hanno utilizzato i partiti per entrare li e arroccarsi sulle poltrone. O cambiano gli italiani culturalmente e partecipano – ha precisato –oppure significa che gli va bene l’attuale stato di cose. Non c’è via intermedia. Se non partecipano, non cambierà mai niente.

Il tempo delle proteste è finito, adesso inizia il periodo delle proposte.

M5S on the road

sabato 16 novembre 2013

Sopralluogo al canile comunale di Bari, animali e volontari in difficoltà


Stamattina abbiamo fatto un sopralluogo al canile comunale di Bari in via dei Fiordalisi presso la zona industriale di Modugno, in cui sono ospitati 139 cani dell'associazione ACA, reso operativo esclusivamente grazie all'ordinanza sindacale N. 2012/00260 del 02/03/2012. A distanza di più di un anno dall'ordinanza, la struttura è ancora senza le opportune autorizzazioni sanitarie. Con la presenza del portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Lello Ciampolillo, abbiamo riscontrato una situazione di degrado assoluto dovuto ad uno spreco incommensurabile di denaro pubblico, 2 milioni e 800 mila euro, per un ambiente che alla prima giornata di pioggia si allaga completamente. Gli animali sono curati soltanto grazie al lavoro dei volontari.

Per il lavoro che stiamo svolgendo al fine di risolvere il problema del randagismo a Bari, abbiamo ricevuto una lettera di ringraziamento dall’associazione ACA ONLUS nella quale lamenta l'attuale progetto di realizzazione del canile comunale.

La nostra determinazione è improntata nell'ottenere una struttura pubblica efficiente ed efficace, cosa che oggi manca.




mercoledì 13 novembre 2013

Aiutato e abbandonato dalla politica, la storia di Jean Claude Ndumbi



Io e Davide De Lucia abbiamo documentato la storia di Jean Claude Ndumbi, un atleta di 21 anni di origine congolese, ma che ha passato metà della propria vita in Italia con regolari permessi, frequentando anche le scuole italiane.

Alcuni politici locali, tra i quali l'assessore allo Sport del Comune di Bari Elio Sannicandro, promettendo un aiuto concreto per quest'atleta, sono finiti sui giornali con i soliti titoloni di solidarietà. Nella realtà però, oltre agli spot sulle testate giornalistiche, non si è visto nulla di concreto per questo ragazzo. Jean Claude teme che la sua vicenda sia stata soltanto strumentalizzata dalla politica. Dorme in un luogo degradato, mangia in compagnia di moscerini. Tutto documentato. Il nostro impegno è quello di dare un futuro a questo ragazzo volenteroso, dotato di un ottimo cervello e di passione per lo sport.

#vinciamonoi

martedì 5 novembre 2013

Emergenza acqua a Barivecchia, una soluzione è possibile

[Gazzetta del Mezzogiorno ed. Bari 04/11/2013]

Negli ultimi anni si sono succedute amministrazioni comunali di Destra e di Sinistra ma l’emergenza acqua a Bari Vecchia non è mai stata risolta. La situazione è talmente grave che persino al piano terra di molte palazzine del quartiere l’acqua che esce dai rubinetti è insufficiente per dissetare un’intera famiglia. In moltissime abitazioni l’acqua non è disponibile dalle 7 del mattino fino alle 24, ritorna la notte ma durante il giorno c’è chi si approvvigiona dalle fontane pubbliche per sopravvivere alla sete e per garantirsi il minimo indispensabile per l’igiene personale e per l’uso domestico. Da sempre tale situazione è un martirio per la popolazione del Borgo antico. Qualcosa incominciò a cambiare nel 2000 quando una protesta popolare convinse i responsabili dell’Acquedotto a promettere la realizzazione di un by-pass idrico e di una maxi cisterna che dal Porto della Città avrebbe dovuto trasportare l’acqua nella città vecchia.


Secondo i funzionari dell’AQP la soluzione al problema è quella di installare nuove autoclavi, ma, con una pressione così bassa, coloro che le hanno già collocate sui terrazzi delle proprie case lamentano il fatto di non riuscire a riempirle. La proposta dell’AQP non ci sembra molto distante dalla posizione del Sindaco Simeone di Cagno Abbrescia quando, nel 2002, all’emergenza acqua rispondeva ignave con un secco montate le autoclavi, come se la questione della pressione non fosse un problema rilevante.

Oggi questa vergognosa situazione è arrivata al massimo della sua sopportazione. L’attuale impianto idrico è obsoleto e la percentuale di perdita d’acqua è alta, ma sarebbe maggiore se aumentasse la pressione in quanto le tubature sono vecchie e strette. Una vera e propria disgrazia sia per i residenti, che per un’area dal forte impatto turistico.

Da anni si discute sempre dello stesso problema ma la soluzione politica all’emergenza acqua a Bari Vecchia si deve tradurre in rifare tutto l´impianto per una nuova tubazione o costruire la maxi cisterna, così come era prevista dal progetto del 2000, nel Porto della Città. In ogni caso devono essere i cittadini ad avere l'ultima parola affinché si smetta di delegare la sorte del proprio territorio a politici di professione. L'acqua è un bene comune e che siano di Destra o di Sinistra, i mantenuti dalla politica devono smetterla di offendere l’intelligenza dei baresi della Città Vecchia. Le autoclavi servono per un discorso di riserva, ma non risolvono il problema idrico che impedisce di riempirle. 

martedì 29 ottobre 2013

Le balle quotidiane: Michele Emiliano e Decoro Urbano

Il 23 maggio 2013, come attivista del M5S, depositai al Comune di Bari una precisa mozione atta a promuovere l’adesione al “sistema” gratuito di e-government Decoro Urbano (DU) quale soluzione, già adottata da città metropolitane come Roma, per coinvolgere direttamente i cittadini baresi al bene della propria città. Nel dettaglio, per segnalazioni su rifiuti abbandonati, buche sul manto stradale, atti di vandalismo, affissioni abusive, problemi di segnaletica stradale, incurie delle zone verdi.

In attesa di un riscontro ufficiale, il giorno seguente decidemmo di comunicare, prima su Twitter, poi su Facebook, al Sindaco Michele Emiliano la mozione appena protocollata. La risposta del primo cittadino fu secca, bocciare tale applicazione a favore di un "sistema centralizzato" che risolvesse prima il problema legato al "backoffice", ossia alla gestione delle segnalazioni interna tra i vari uffici. Ma in tale occasione riuscimmo ad avere una dichiarazione dal segretario regionale del PD, cioè che la piattaforma "sarà online durante l'estate!"

[Michele Emiliano: 24 maggio Twitter - 03 giugno Facebook]

Dopo aver fatto passare agosto e settembre, il 3 ottobre abbiamo riproposto la domanda su DU. Indovinate la risposta di Emiliano? Il sistema non è ancora attivo perché "gli uffici stanno rivedendo il workflow di gestione, si andrà online entro l'anno.

[Michele Emiliano: 03 ottobre Facebook]

Questa volta aspetteremo con impazienza la fine dell'anno e il 2014, ma soltanto per mandarvi tutti a casa.

Sarà un piacere. #vinciamonoi

venerdì 25 ottobre 2013

Bloccato da Michele Emiliano

Sono stato bloccato su facebook del segretario regionale del PD, il Sindaco di Bari Michele Emiliano per aver semplicemente pubblicato sulla sua pagina il link di un messaggio di Giuseppe Abbatescianni, un signore che vive da 2 mesi in una tenda nei pressi della spiaggia di "Pane e Pomodoro".
Sono riuscito a salvare il contenuto del messaggio di Giuseppe con uno stamp, ma mai avrei immaginato tanta bassezza da un primo cittadino. La censura è un'inutile arma di controllo in Rete, al prossimo appuntamento... sarà un piacere.



giovedì 24 ottobre 2013

Volontariato 5 Stelle a Bari, la storia di Gabriel

Questa è purtroppo un'altra storia di povertà che ho documentato a Bari insieme al mio amico Davide De Lucia.
Il ragazzo in questione si chiama Gabriel, un disabile di 30 anni che chiede ogni giorno l'elemosina all'uscita di un ipermercato. Gabriel ha gravi problemi fisici, è solo e dorme in una casa abbandonata senza luce e acqua. Riteniamo inammissibile che se da un lato abbiamo i politici di partito che comprano cacciabombardieri F35 e si pappano i soldi dei rimborsi elettorali, dall'altro c'è gente che ce la fa a malapena a sopravvivere con pochi spicci al giorno.

AUTIAMO GABRIEL.
CONDIVIDETE IL VIDEO, SPARGETE LA VOCE.

NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.


lunedì 21 ottobre 2013

Precariato e povertà a Bari, la storia di Pino


Mentre i partiti politici sperperano i soldi pubblici (acquistano gli inutili F35, non aboliscono le provincie, privilegiano i concessionari delle slot machine, ecc...) due attivisti del M5S Bari hanno documentato la storia di cittadini che vivono nell'ombra, abbandonati dalle istituzioni e in condizione di totale povertà. Questa è la storia di Pino, ascoltatela con attenzione. Il nostro slogan ora vale più di prima: NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.



venerdì 11 ottobre 2013

L’impegno etico dei portavoce parlamentari pugliesi del M5S

Nel 2012, tutti coloro che risposero al requisito del “Comunicato politico 53” di Beppe Grillo, ossia quello di essere già stati candidati in una lista civica nel M5S, poterono partecipare alle elezioni politiche 2013. I candidabili firmarono un codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento che li avrebbe vincolati, in caso di elezione, ad attenersi esclusivamente all’attuazione del Programma del M5S.

Nel periodo in cui sono stato delegato di lista per il MoVimento 5 Stelle, seguendo il modello adottato dal consigliere comunale del M5S di Torino Vittorio Bertola, ho portato in Puglia l’Impegno etico, cioè un obbligo più preciso da parte dei candidati rispetto a quanto scritto dal Codice di comportamento, precisamente per la retribuzione economica, le modalità di selezione dei collaboratori, il rimanere nel M5S una volta eletti, il contatto col territorio, l’assiduità nelle presenze, la fedeltà al programma…

Da dicembre 2012 diedi ad ogni candidato la possibilità di firmare, opzionalmente e su base volontaria, tale impegno, fissandosi da soli anche la penale che si sarebbero impegnati a pagare in caso di violazione; si tratta di un impegno morale, difficile da far valere in sede legale, ma comunque impresso nella memoria collettiva della rete. Degli attuali eletti in Puglia lo hanno firmato Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe L’Abbate, Giuseppe Brescia, Francesco Cariello, Lello Ciampolillo, Diego De Lorenzis* e Maurizio Buccarella*.

L’impegno etico sottolinea anche l'importanza di ciascun portavoce di far trasparenza nelle Istituzioni, di comunicare pubblicamente rispetto a quel che avviene nelle stanze dei bottoni e, quando ve ne sia il tempo e la possibilità pratica, di “discutere preventivamente le posizioni da prendere con il gruppo di attivisti e con gli elettori tramite la piattaforma nazionale del Movimento e altri strumenti e procedure che il Movimento potrà adottare.

I portavoce M5S sono soltanto uno strumento di partecipazione diretta di milioni di uomini e di donne alla vita politica, una rivoluzione culturale dove il parlamentare è soltanto un dipendente pubblico, e come tale, in caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, si deve impegnare a consultarsi coi cittadini in Rete.


*Hanno aggiunto una nota dove si impegnavano al rispetto dell’impegno etico escludendo quei punti che, a loro avviso, contrastavano il “Codice di comportamento degli eletti”.

venerdì 4 ottobre 2013

Buon compleanno MoVimento 5 Stelle: 4 anni insieme


Oggi, 4 ottobre 2013, il MoVimento 5 Stelle compie 4 anni.
Dal 2009, una rete di cittadini con l’elmetto, dal basso, nei Comuni, ha smesso di delegare con un voto la propria vita ad un leader. Tali cittadini hanno sposato l’ideale di democrazia partecipata e parole come Destra, Sinistra, Centro non sono più percepite quali reali opposizioni di pensiero o visioni del mondo novecentesche, ma soltanto quali sterili congetture, ossia come discorsi atti a distrarre l’opinione pubblica dai reali problemi degli italiani al fine di permettere alla classe dominante di continuare a godere dei propri privilegi.
Il M5S è il popolo del web, quello che sa informarsi spegnendo la televisione, e che, grazie alla rete, ha memoria e smentisce le affermazioni dei pennivendoli al soldo partiti. Una forza che ha in Beppe Grillo il proprio megafono, un uomo che, nella propria vita, ha sempre detto la verità e che, per tale ragione, ha sempre avuto contro un Sistema marcio di conflitti d’interesse.
Da qualche mese il M5S è in Parlamento contro il governo dell'inciucio. In tale occasione si è palesato quello che i cinquestelle dicono da anni, ossia che Pd e Pdl sono soltanto sigle, dimostrando anche come, negli ultimi 20 anni, la Sinistra abbia governato per 3085 giorni (48,4%) e la Destra per 3292 (51,6%).
Il cittadino del Movimento 5 Stelle conosce il proprio potere e con coerenza, trasparenza e onestà porterà avanti le idee per il bene comune. Dalle parole ai fatti, buon compleanno a tutti noi. Vinciamo noi.

giovedì 3 ottobre 2013

Amianto nelle ex acciaierie Scianatico? Il Sindaco di Bari non risponde


Nessuna rassicurazione dal rischio amianto per il trasferimento del mercato del lunedì in via Tommaso Fiore.

Sono trascorsi quasi 4 mesi da quando abbiamo depositato l'interrogazione al Sindaco di Bari Michele Emiliano per chiedere conferma dell'effettiva assenza di amianto nei pressi della nuova area mercatale tra via Napoli e via Madonna della Rena nelle ex acciaierie Scianatico. Da allora nessuna risposta, anzi, un silenzio che, con il passare del tempo, sta diventando assenso ad ascoltare le voci della piccolissima imprenditoria barese.
Di fatto, dai primi di settembre, gli operatori di via Tommaso Fiore hanno ricevuto una lettera che ha confermato il 16 settembre quale "primo giorno di svolgimento dell'attività commerciale presso la nuova sede."
L'ennesima prova di forza di un'amministrazione comunale che non applica il principio di sussidiarietà ma, anzi, avvilisce e mortifica qualsiasi tentativo di partecipazione dal basso.


mercoledì 2 ottobre 2013

Daniela Santanché non cambia mai opinioni


Un possibile esempio di mantenuta dalla politica è Daniela Santanché, esponente di spicco del PDL. E' importante ricordare quando l'ex concorrente di w le donne affermava di non fidarsi di Silvio Berlusconi invitando gli elettori a prendere le distanze da lui nel 2008, mentre oggi sostiene il "pregiudicato" B. e dichiara piena fiducia per il proprio leader.

Tale caso non è soltanto un esempio della mediocre classe politica che ci governa, ma è il modus operandi dei partiti di fingere di combattersi per poi stringere alleanze ex post la campagna elettorale al fine di conservare i privilegi della classe dominante.

Noi siamo il popolo web e nella rete abbiamo memoria. Voi siete niente.

domenica 28 aprile 2013

Matrimonio all'italiana

Nunzia De Girolamo PDelle, moglie di Francesco Boccia PDmenoelle, è Ministro dell’Agricoltura della Repubblica italiana.




Una vergognosa pagina politica si è consumata ieri. L'attuale Presidente del Consiglio Enrico Letta ha nominato Ministro dell'Agricoltura della Repubblica italiana la pidiellina Nunzia De Girolamo. La riteniamo una scelta che dimostra quello che ripetiamo da sempre, cioè che Destra e Sinistra sono solo congetture, due facce della stessa medaglia. Ma l'annunciato matrimonio politico PD+PDL oggi si è consumato pubblicamente.

La scelta dei Ministri non è casuale. E’ la tipica operazione che la classe politica made in Italy è solita fare per consolidare il proprio potere, ossia quella di posizionare persone fedeli negli organi di controllo. Guarda caso, il marito della De Girolamo si chiama Francesco Boccia (PD), un politico di professione che, dal 2005, è l'eterno secondo di Nichi Vendola.

Ma nonostante il tentativo di bloccare il MoVimento 5 Stelle in Parlamento, non riconoscendogli i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI, continueremo ad informare ed a mantenere il fiato sul collo dei Partiti.

Italia, l’allegria sta arrivando.

mercoledì 24 aprile 2013

Il Presidente dei Partiti: Giorgio Napolitano II


Il boicottaggio del PD, Piero Fassino: "La marchiatura di Grillo ha dato un significato molto antipolitico alla candidatura di Stefano Rodotà."



Con 738 voti Giorgio Napolitano è stato eletto per la seconda volta Presidente della Repubblica italiana.

Di fatto, il Napolitano-bis è la foglia di fico che permetterà alle attuali forze politiche di governare il nostro paese sino a quando si sarà completamente esaurito l'inciucio tra il PDelle e il PDmenoelle e potranno ricominciare a far finta di farsi opposizione e a dividersi i posti di comando. 


NOI SAPPIAMO. I partiti sono morti senza che lo abbiano ancora capito, zombi alla ricerca di nuovi elettori da divorare. Eppure tra i “formattatori” a Destra ed i “rottamatori” a Sinistra, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, non si sono resi conto che il nuovo che avanza si sarebbe chiamato Stefano Rodotà, un garante scelto da liberi cittadini in Rete.

Invece no, Giorgio Napolitano deve continuare ad essere il parafulmine dell’attuale classe dirigente, la stessa che lancia le proprie soluzioni per uscire da una crisi che ha prepotentemente concorso a creare.

Sarebbe andato tutto liscio se non ci fosse stato lo scoop giornalistico di Piero Ricca il quale, fingendosi un militante del PD, è riuscito a convincere il mantenuto dalla politica Piero Fassino a dichiarare: “La marchiatura di Grillo ha dato un significato molto antipolitico alla candidatura di Stefano Rodotà. Napolitano non starà mica lì sette anni. Il tempo di fare un governo, perché ormai la gente ci tira le pietre. Napolitano ci dà il tempo di ricostruire il Pd. Poi magari si creeranno le condizioni per fare Rodotà presidente.” 

La Rete non si piega, non mente e non dimentica. La verità è che Stefano Rodotà non era votabile per il semplice fatto che lo ha proposto il MoVimento 5 Stelle, una forza politica che ha come principale obiettivo quello di rovesciare la piramide dei poteri forti e di dar voce al popolo per un'autentica democrazia partecipata.

Coerentemente con quel che dichiariamo sempre, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle Bari hanno contribuito alla campagna #rodotàperchéno e sabato 20 e domenica 21 aprile hanno solidarizzato con Stefano Rodotà per portare all'attenzione di tutti le urla della Rete, ossia la voce di centinaia di uomini e donne indignate nei confronti dell'attuale classe dirigente italiana.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure!