martedì 29 ottobre 2013

Le balle quotidiane: Michele Emiliano e Decoro Urbano

Il 23 maggio 2013, come attivista del M5S, depositai al Comune di Bari una precisa mozione atta a promuovere l’adesione al “sistema” gratuito di e-government Decoro Urbano (DU) quale soluzione, già adottata da città metropolitane come Roma, per coinvolgere direttamente i cittadini baresi al bene della propria città. Nel dettaglio, per segnalazioni su rifiuti abbandonati, buche sul manto stradale, atti di vandalismo, affissioni abusive, problemi di segnaletica stradale, incurie delle zone verdi.

In attesa di un riscontro ufficiale, il giorno seguente decidemmo di comunicare, prima su Twitter, poi su Facebook, al Sindaco Michele Emiliano la mozione appena protocollata. La risposta del primo cittadino fu secca, bocciare tale applicazione a favore di un "sistema centralizzato" che risolvesse prima il problema legato al "backoffice", ossia alla gestione delle segnalazioni interna tra i vari uffici. Ma in tale occasione riuscimmo ad avere una dichiarazione dal segretario regionale del PD, cioè che la piattaforma "sarà online durante l'estate!"

[Michele Emiliano: 24 maggio Twitter - 03 giugno Facebook]

Dopo aver fatto passare agosto e settembre, il 3 ottobre abbiamo riproposto la domanda su DU. Indovinate la risposta di Emiliano? Il sistema non è ancora attivo perché "gli uffici stanno rivedendo il workflow di gestione, si andrà online entro l'anno.

[Michele Emiliano: 03 ottobre Facebook]

Questa volta aspetteremo con impazienza la fine dell'anno e il 2014, ma soltanto per mandarvi tutti a casa.

Sarà un piacere. #vinciamonoi

venerdì 25 ottobre 2013

Bloccato da Michele Emiliano

Sono stato bloccato su facebook del segretario regionale del PD, il Sindaco di Bari Michele Emiliano per aver semplicemente pubblicato sulla sua pagina il link di un messaggio di Giuseppe Abbatescianni, un signore che vive da 2 mesi in una tenda nei pressi della spiaggia di "Pane e Pomodoro".
Sono riuscito a salvare il contenuto del messaggio di Giuseppe con uno stamp, ma mai avrei immaginato tanta bassezza da un primo cittadino. La censura è un'inutile arma di controllo in Rete, al prossimo appuntamento... sarà un piacere.



giovedì 24 ottobre 2013

Volontariato 5 Stelle a Bari, la storia di Gabriel

Questa è purtroppo un'altra storia di povertà che ho documentato a Bari insieme al mio amico Davide De Lucia.
Il ragazzo in questione si chiama Gabriel, un disabile di 30 anni che chiede ogni giorno l'elemosina all'uscita di un ipermercato. Gabriel ha gravi problemi fisici, è solo e dorme in una casa abbandonata senza luce e acqua. Riteniamo inammissibile che se da un lato abbiamo i politici di partito che comprano cacciabombardieri F35 e si pappano i soldi dei rimborsi elettorali, dall'altro c'è gente che ce la fa a malapena a sopravvivere con pochi spicci al giorno.

AUTIAMO GABRIEL.
CONDIVIDETE IL VIDEO, SPARGETE LA VOCE.

NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.


lunedì 21 ottobre 2013

Precariato e povertà a Bari, la storia di Pino


Mentre i partiti politici sperperano i soldi pubblici (acquistano gli inutili F35, non aboliscono le provincie, privilegiano i concessionari delle slot machine, ecc...) due attivisti del M5S Bari hanno documentato la storia di cittadini che vivono nell'ombra, abbandonati dalle istituzioni e in condizione di totale povertà. Questa è la storia di Pino, ascoltatela con attenzione. Il nostro slogan ora vale più di prima: NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.



venerdì 11 ottobre 2013

L’impegno etico dei portavoce parlamentari pugliesi del M5S

Nel 2012, tutti coloro che risposero al requisito del “Comunicato politico 53” di Beppe Grillo, ossia quello di essere già stati candidati in una lista civica nel M5S, poterono partecipare alle elezioni politiche 2013. I candidabili firmarono un codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento che li avrebbe vincolati, in caso di elezione, ad attenersi esclusivamente all’attuazione del Programma del M5S.

Nel periodo in cui sono stato delegato di lista per il MoVimento 5 Stelle, seguendo il modello adottato dal consigliere comunale del M5S di Torino Vittorio Bertola, ho portato in Puglia l’Impegno etico, cioè un obbligo più preciso da parte dei candidati rispetto a quanto scritto dal Codice di comportamento, precisamente per la retribuzione economica, le modalità di selezione dei collaboratori, il rimanere nel M5S una volta eletti, il contatto col territorio, l’assiduità nelle presenze, la fedeltà al programma…

Da dicembre 2012 diedi ad ogni candidato la possibilità di firmare, opzionalmente e su base volontaria, tale impegno, fissandosi da soli anche la penale che si sarebbero impegnati a pagare in caso di violazione; si tratta di un impegno morale, difficile da far valere in sede legale, ma comunque impresso nella memoria collettiva della rete. Degli attuali eletti in Puglia lo hanno firmato Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe L’Abbate, Giuseppe Brescia, Francesco Cariello, Lello Ciampolillo, Diego De Lorenzis* e Maurizio Buccarella*.

L’impegno etico sottolinea anche l'importanza di ciascun portavoce di far trasparenza nelle Istituzioni, di comunicare pubblicamente rispetto a quel che avviene nelle stanze dei bottoni e, quando ve ne sia il tempo e la possibilità pratica, di “discutere preventivamente le posizioni da prendere con il gruppo di attivisti e con gli elettori tramite la piattaforma nazionale del Movimento e altri strumenti e procedure che il Movimento potrà adottare.

I portavoce M5S sono soltanto uno strumento di partecipazione diretta di milioni di uomini e di donne alla vita politica, una rivoluzione culturale dove il parlamentare è soltanto un dipendente pubblico, e come tale, in caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, si deve impegnare a consultarsi coi cittadini in Rete.


*Hanno aggiunto una nota dove si impegnavano al rispetto dell’impegno etico escludendo quei punti che, a loro avviso, contrastavano il “Codice di comportamento degli eletti”.

venerdì 4 ottobre 2013

Buon compleanno MoVimento 5 Stelle: 4 anni insieme


Oggi, 4 ottobre 2013, il MoVimento 5 Stelle compie 4 anni.
Dal 2009, una rete di cittadini con l’elmetto, dal basso, nei Comuni, ha smesso di delegare con un voto la propria vita ad un leader. Tali cittadini hanno sposato l’ideale di democrazia partecipata e parole come Destra, Sinistra, Centro non sono più percepite quali reali opposizioni di pensiero o visioni del mondo novecentesche, ma soltanto quali sterili congetture, ossia come discorsi atti a distrarre l’opinione pubblica dai reali problemi degli italiani al fine di permettere alla classe dominante di continuare a godere dei propri privilegi.
Il M5S è il popolo del web, quello che sa informarsi spegnendo la televisione, e che, grazie alla rete, ha memoria e smentisce le affermazioni dei pennivendoli al soldo partiti. Una forza che ha in Beppe Grillo il proprio megafono, un uomo che, nella propria vita, ha sempre detto la verità e che, per tale ragione, ha sempre avuto contro un Sistema marcio di conflitti d’interesse.
Da qualche mese il M5S è in Parlamento contro il governo dell'inciucio. In tale occasione si è palesato quello che i cinquestelle dicono da anni, ossia che Pd e Pdl sono soltanto sigle, dimostrando anche come, negli ultimi 20 anni, la Sinistra abbia governato per 3085 giorni (48,4%) e la Destra per 3292 (51,6%).
Il cittadino del Movimento 5 Stelle conosce il proprio potere e con coerenza, trasparenza e onestà porterà avanti le idee per il bene comune. Dalle parole ai fatti, buon compleanno a tutti noi. Vinciamo noi.

giovedì 3 ottobre 2013

Amianto nelle ex acciaierie Scianatico? Il Sindaco di Bari non risponde


Nessuna rassicurazione dal rischio amianto per il trasferimento del mercato del lunedì in via Tommaso Fiore.

Sono trascorsi quasi 4 mesi da quando abbiamo depositato l'interrogazione al Sindaco di Bari Michele Emiliano per chiedere conferma dell'effettiva assenza di amianto nei pressi della nuova area mercatale tra via Napoli e via Madonna della Rena nelle ex acciaierie Scianatico. Da allora nessuna risposta, anzi, un silenzio che, con il passare del tempo, sta diventando assenso ad ascoltare le voci della piccolissima imprenditoria barese.
Di fatto, dai primi di settembre, gli operatori di via Tommaso Fiore hanno ricevuto una lettera che ha confermato il 16 settembre quale "primo giorno di svolgimento dell'attività commerciale presso la nuova sede."
L'ennesima prova di forza di un'amministrazione comunale che non applica il principio di sussidiarietà ma, anzi, avvilisce e mortifica qualsiasi tentativo di partecipazione dal basso.


mercoledì 2 ottobre 2013

Daniela Santanché non cambia mai opinioni


Un possibile esempio di mantenuta dalla politica è Daniela Santanché, esponente di spicco del PDL. E' importante ricordare quando l'ex concorrente di w le donne affermava di non fidarsi di Silvio Berlusconi invitando gli elettori a prendere le distanze da lui nel 2008, mentre oggi sostiene il "pregiudicato" B. e dichiara piena fiducia per il proprio leader.

Tale caso non è soltanto un esempio della mediocre classe politica che ci governa, ma è il modus operandi dei partiti di fingere di combattersi per poi stringere alleanze ex post la campagna elettorale al fine di conservare i privilegi della classe dominante.

Noi siamo il popolo web e nella rete abbiamo memoria. Voi siete niente.