martedì 18 marzo 2014

Rossani, il futuro in mano ai giovani

[Area ripulita nell'ex caserma Rossani] 
La prima cosa che ho fatto è stata quella di spostare una bottiglia, poi ho incominciato a pulire, dopodiché, non mi sono più fermato.” A dirlo è un ragazzo di appena 16 anni che da 2 mesi dedica ogni fine settimana a ripulire un piccolo spazio verde all’interno dell’ex caserma Rossani. Ed ecco che, sulla scorta delle esperienze che ha già maturato, come il recupero di un rifugio in montagna in stato di abbandono, ha deciso di ricostruire un luogo d’incontro, ossia un centro ricreativo che spera di inaugurare il primo maggio dove promuovere anche attività teatrali e mostre artistiche.

Dopo aver ispezionato l’intera superficie e visionato altre strutture, – continua – mi sono innamorato di questo posto così originale da avere al proprio interno sia una parte coperta, che una scoperta.” Ci confida anche di considerarsi al pari di un occupante perché, anche se la notte non dorme nella Rossani, come gli altri, ha preso in cura un pezzo dell’area e fa la propria parte per rimetterla in ordine. Quando è assente, c’è sempre qualcuno che controlla ed è pronto ad aiutare, ma ancora più importante è riscoprire il senso di comunità e il lavoro insieme agli altri. Infatti, la prima attività è stata la pulizia generale del sito, ma l’idea è quella di ridare completamente vita al luogo rifacendo il pavimento in legno, dipingendo le pareti e curando il giardino con nuove piante con la premura di non modificare l’habitat naturale del parco.

Questo è l’esempio di una gioventù liberata, di una forma di volontariato che unisce tutti senza condizione, attiva a non consumare né il proprio tempo, né il proprio territorio, ma attento a produrre qualcosa che può essere condiviso e pronto a diventare un autentico bene comune.

giovedì 6 marzo 2014

Allarme mobilità a Bari, continuano gli incidenti che coinvolgono i ciclisti


Non c'è pace per i ciclisti baresi. A distanza di neanche un mese dall'ultimo incidente stradale che ha coinvolto una ragazza travolta da un'auto mentre percorreva in bici via Caldarola, ancora una volta, stamattina si è verificato, nei pressi del sottopassaggio di Sant'Antonio, lo stesso scenario dove a pagare le conseguenze è sempre il cittadino su 2 ruote.
Sembra lontanissimo il 2009, anno in cui l'attuale Sindaco di Bari Michele Emiliano prometteva nel proprio programma elettorale "il rafforzamento del sistema delle piste ciclabili."