Nel MoVimento 5 Stelle si partecipa sempre, specie per la scelta dei prossimi candidati per la Regione Puglia.
Sono stati
pubblicati ieri sul blog di Beppe Grillo i requisiti ed io, come tanti iscritti
certificati, ne sono in possesso.
Sarà il voto online sul portale a decidere, ma ritengo utile ed opportuno, anche
in questo caso, continuare a far la mia parte per essere dentro quella rivoluzione
culturale verso una cittadinanza attiva che, giorno dopo giorno, sta rovesciando la piramide del potere, ossia della partecipazione delegata e relegata una volta
ogni cinque anni durante le elezioni, ad un attivismo quotidiano, “dal basso”, partendo
dai problemi del proprio quartiere, della propria Città e adesso della propria
Regione.
Sembra ieri quando
nel 2007 partecipavo al primo VDay, nel 2008 al secondo, nel 2009 tra il
pubblico ascoltavo Beppe Grillo parlare di acqua pubblica, ambiente, trasporti,
sviluppo e connettività alla presentazione della prima lista civica a 5 Stelle
a Bari.
Poi è nato il
MoVimento 5 Stelle ed ho continuato ad aggiornami leggendo il Blog e
partecipando alle battaglie promosse dallo stesso, come l’abolizione del Canone
Rai, i referendum sull’acqua, i banchetti No Tav. Poi ci sono state le elezioni
politiche 2013, alle quali ho dato il mio contributo quale delegato di lista
per la Regione Puglia, e le elezioni amministrative 2014 a Bari che hanno visto
eleggere 7 portavoce dopo tre anni di incessante fiato sul collo dell’amministrazione
barese lottando sul sistema dei trasporti, della raccolta differenziata, sugli
sprechi della pubblica amministrazione e sulla necessità di non lasciare indietro
la voce di nessuno.
Oggi sto dando il mio contributo alla realizzazione del programma elettorale del M5S per la Puglia senza dimenticare mai le attività, come quelle fatte durante l’estate: #notriv, “Giù le mani dal nostro mare” per impedire le trivellazioni e la ricerca di petrolio nel mare Adriatico e nel Golfo di Taranto; #notap, la marcia di 8 km da San Foca a Melendugno per impedire la realizzazione del gasdotto TAP; #garganoresisti, sostegno alle popolazioni colpite dall’alluvione di settembre nel nord della Puglia; e, per superare il pensiero fossile a favore di quello rinnovabile, dopo la manifestazione avvenuta contemporaneamente in 8 Regioni il 9 novembre a Taranto contro lo Sblocca Italia, ho partecipato ad una delegazione di cittadini italiani a Bruxelles per coinvolgere l’Europa verso una politica che impedisca la distruzione della nostra Terra con politiche energetiche obsolete che arricchiscono soltanto poche multinazionali del petrolio.
Mi ritengo
un cittadino con l’elmetto e reputo un insulto termini quale leader. Ognuno
vale uno e ciascuno è responsabile di se stesso e verso la società e le
decisioni pubbliche devono essere prese tutte a maggioranza, sia a livello
locale che nazionale, il cittadino si fa Stato. Parole guerriere come comunità,
onestà, partecipazione, solidarietà e sostenibilità, a cavallo tra il 2010 e il 2011, mi hanno portato a
quella cittadinanza attiva dove oggi mi porta ad affermare che se non ti occupi
di politica, la politica si occupa comunque di te. Inizialmente ci chiamavano
“grillini”, mentre adesso conosciamo il nostro potere, abbiamo capito che un
popolo informato non lo batte nessuno. Siamo in guerra e il nostro strumento è
la Rete. Siamo il popolo del web e la nostra vita è un tempo al gerundio.
Stiamo Vivendo una riVoluzione dove la libertà si chiama partecipazione.
Io ci sono e ci
sarò, comunque vada, in alto i cuori, sempre e per sempre!
Ci vediamo in
Regione, dentro o fuori, sarà un piacere.